Messe latine antiche nelle Venezie
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Andrea Adami da Bolsena, Osservazioni per ben regolare il Coro de i Cantori della Cappella Pontificia > Parte Prima > Cap. XXXIX

 

 

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La Mattina dell'Anniversario
de' Morti.  
Cap. XXXIX.

 

Si parte il Papa dalla stanza de' paramenti, e accompagnato dal solito corteggio và a piedi in Cappella, dove giunto, e fatta breve Orazione si accosta a lui il Cardinal Penitenziere Celebrante, Sua Santità dà principio alla Messa; in questo mentre il Signor Maestro farà cenno a i due Soprani Anziani, i quali daranno principio all'introito Requiem æternam, e dopo intoneranno il primo Kyrie, che con tutto il rimanente della Messa ti dirà senza contrapunto; avverta il Signor Maestro, che l'ultimo Kyrie dee terminare quando il Papa dopo letto l'Introito sarà sceso dal Soglio, e si sarà ingi-

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nocchiato avanti al Faldistorio, e averà deposta la Mitra; ma se non v'assiste dovrà terminare dopo, che il Cardinal Celebrante averà letto l'Introito al Faldistorio.

Terminata l'Epistola al cenno del Signor Maestro, i due Soprani Anziani daranno principio al Graduale Requiem æternam, e poi intoneranno il Verso In memoria æterna.

L'Anziano de' Soprani dovrà preventivamente unito tre coppie de' Soprani, e scelte le voci più a proposito per dire il Tratto, e la Seguenza; perché la prima Coppia dee dire il verso Absolve, la seconda Et gratia, e la terza Et lucis, e terminato dal Coro questo Verso la prima Coppia dà principio alla Seguenza toccando all'Anziano a suo arbitrio prender un tono di voce commodo all'altre coppie, e si dovrà Cantare secondo lo stile della nostra Cappella.

Si regoli il Signor Maestro all'Offertorio intieramente col Celebrante; avver-

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tendo, che quando dice  Orate Fratres la Cantilena si trovi all'ultime parole dell'Offertorio: Et semini ejus, perche non ha a dire il Celebrante che una sola Orazione.

Il Sanctus e il Benedictus dovranno terminare al solito, e però il Signor Maestro li farà dire adagio, regolandosi in tutto, e per tutto col Celebrante.

Assistendo il Papa, prima dell'Elevazione scende dal Soglio, e s'inginocchia avanti al Faldistorio, e vi stà fin tanto che il Celebrante dice Per omnia sæcula sæculorum avanti al Pax Domini si semper vobiscum a cui si risponde Et cum spiritu tuo, e poi si tace per dar tempo al Papa, che torni al Trono, e posto a sedere gli sia levata la Mitra, e nel tempo che s'alza il Signor Maestro farà dar principio all'Agnus Dei, e terminare il Terzo al solito dell'altre Messe.

Il Communio và tirato tanto in lungo quanto basti per dar comodo al Papa di scender dal Soglio, e d'inginocchiarsi a-

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vanti al Faldistorio, e deposta la Mitra cessar di cantare.

Non assistendo il Papa non ha il Signor Maestro verun obligo; anzi al Pax Domini sit semper vobiscum risponderà subito Et cum spiritu tuo, e darà principio all'Agnus Dei; ed il Communio terminerà quando lo averà letto il Celebrante.

Dopo la Messa si farà l'assoluzione, onde al cenno del Signor Maestro di Cerimonie si dovrà principiare il Responsorio Libera me Domine, che và detto andante, dopo del quale si risponde come è notato nel libro.

 

da Andrea Adami da Bolsena, Osservazioni per ben regolare il Coro de i Cantori della Cappella Pontificia. Tanto nelle Funzioni ordinarie, che straordinarie, Roma, Antonio de' Rossi, 1711, p. 92-95.

 

 

 

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