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Nell'Essequie
d'un nostro Compagno
Defonto, ed altri Anniver-
sarj della Cappella.
Cap. XVI.
Si raduna il nostro Collegio nella Chiesa ove stà esposto il
Corpo del Defonto Compagno, dove da' nostri Cappellani Sostituti, e Scrittori si
canta la Messa, alla quale il Signor Maestro non hà altro obligo, che di far
cenno per cominciare l'Introito, il Graduale, e l'Offertorio, si dovranno dire
andante senza alcuna stretta obligazione di terminare con la Funzione, come
nelle passate Cappelle si è avvertito. Dovranno bensì terminare col Celebrante
il Sanctus, il Benedictus, l'Agnus Dei, e il Lux
æterna. Non
si darà principio al Responsorio Libera me Domine etc. fin
tanto che il Suddiacono non sia giunto con la Croce avanti al Defonto.
Dopo la funzione il Signor Maestro
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dovrà ringraziare quei Signori Maestri di Cerimonie, che
averanno assistito nel banco alla Messa.
Nell'Anniversario
di Marazzoli, e
de' nostri Compagni
Defonti
a S. Gregorio.
Sarà particolar cura del Signor Maestro d'intendersela
col Padre Sagrestano di quella Chiesa destinata per l'Anniversario del
detto Marazzoli, e sapere se il giorno 24. di Gennaro sia impedito, e
quando sia libero, dovrà notificarlo al Collegio, il quale all'ora
deputata si troverà in detta Chiesa, dove da i Signori nostri
Cappellani, Chierici, e Scrittori si canterà la Messa per l'Anima del
nostro Compagno defonto Marco Marazzoli; e se tal giorno fosse impedito,
si farà prima, o poi nel giorno più comodo. Dopo la Messa il Signor
Maestro ringrazierà il Padre Sagrestano per l'incomodo ricevuto in tal
Funzione. Il Maestro farà lo stesso per l'An-
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niversario de' nostri Compagni Defonti, che ogn'anno
nel giorno dell'ottava de' Morti si fà nella Chiesa di S. Gregorio;
Queste due funzioni si regolano come abbiam detto sopra nell'Essequie
d'un nostro Compagno.
da Andrea Adami da Bolsena, Osservazioni per ben regolare il Coro de i
Cantori della Cappella Pontificia. Tanto nelle Funzioni ordinarie, che
straordinarie, Roma, Antonio de' Rossi, 1711, p. 154-156.
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