Rassegna stampa
ECUMENISMO
Il vescovo in Duomo "Solo l'opera di Dio può unire i cristiani"
VERONA - La preghiera per quell'unità dei cristiani che "nessuna Chiesa può dare, ma che è solo "opera di Dio". Ieri sera, in Cattedrale, i rappresentanti delle chiese cristiane hanno vissuto una celebrazione per rimarcare la settimana per l'ecumenismo. in corso in questi giorni. Accolti dal vescovo padre Flavio Roberto Carraro, le guide delle diverse comunità - valdese, evangelica, ortodossa russa e rumena - hanno pregato insieme all'insegna del tema "Se due o tre si riuniscono per invocare il mio nome, io sono in mezzo a loro", tratto dal vangelo di Matteo.
Tre le riflessioni bibliche offerte durante rincontro, in una cattedrale poco gremita: quella del pastore evangelico Friedrich Delius, del sacerdote ortodosso rumeno Gabriel Gabor Coderea. e dello stesso padre Carraro. In una cornice suggestiva, composta dalla varietà degli abiti liturgici degli oranti: la severa tonaca del sacerdote russo Boris Razvéyev. lo stile "laico" della pastora valdese Caterina Dupré, il solenne portamento del pastore evangelico Delius.
Ieri si son fatti sentire anche i tradizionalisti cattolici di "Una Voce", che esultano perché - si legge in un comunicato - è stata "assegnata ai luterani non la chiesa di San Pietro Martire, bensì la più modesta chiesina di Santa Maria del Terraglio". Arrivando a cantare vittoria perché - "dopo mesi di clamorose proteste tradizionaliste" - l'edificio sacro di via Sant'Alessio "non è stato ceduto" alla comunità protestante. "Ma quale cessione, mai parlato di dare via la chiesa di san Pietro", rimarca il responsabile della Curia per l'ecumenismo, don Sergio Gaburro. "Ora diamo ospitalità cristiana ai nostri fratelli evangelici al Terraglio, in vista dell'ultimazione dei lavori di restauro di san Pietro martire".
Lorenzo Fazzini
da "Corriere di Verona", 21 gennaio 2006
