Messe latine antiche nelle
Venezie
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Enciclopedia Cattolica
voce Arundine
ARUNDINE (dal lat. arundo "canna"). - Asta ornata e sormontata da tre candele disposte a triangolo, usata nella funzione del Sabato Santo. Dopo la benedizione del fuoco alla porta della chiesa, il diacono vi entra sorreggendo con la destra l'a., e canta tre volte il Lumen Christi all'ingresso, a metà e vicino all'altare, alzando ogni volta il tono della voce e accendendo una delle tre candele. L'a. rimane poi a fianco dell'altare maggiore fino alla domenica in albis. Il rito trae forse la sua origine dall'uso esistente in Roma dove, il Giovedì Santo, verso nona, alla porta del Laterano si accendeva, con una scintilla tratta da pietra focaia, una candela posta su una canna; con essa poi si accendevano sette lampade e si iniziava la Messa (Ordo Rom. I, appendice 1, dell'evo carolino). La miniatura di un Exsultet (Cod. Vat. lat. 3784, sec. XII) fa pensare che l'a. non fosse altro in origine che l'asta munita di una o più candele, adoperata per accendere il Cero pasquale. Comunque l'attuale cerimonia del Lumen Christi compare solo nell'Ordo Rom. XII, 30 (fine sec. XII inizio sec. XIII)
Bibl.: Ordo Romanus I, appendice 1, n. 2 e Ordo Romanus XII, 30: PL 78, 960, 1076; M. Righetti, Storia liturgica, II, Milano 1946, p. 171.
Silverio Mattei
da Enciclopedia Cattolica, II, Città del Vaticano, 1948, col. 71