Messe latine antiche nelle
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Enciclopedia Cattolica
voce Cotta
COTTA. - Tunica bianca usata dai sacerdoti nei riti non uniti alla Messa, e dai chierici. La liturgia cristiana volle sempre gli ecclesiastici indistintamente rivestiti di un abito-base bianco a somiglianza dei 24 Seniori e della turba innumere che, in cielo, sta attorno al trono dell'Agnello (Apoc. 4, 4).
Nella forma originaria si è conservato nel camice dal quale derivò la c. Appare nel sec. XI in Inghilterra, nella Francia del nord e nella Spagna, sul finire del sec. XI in Italia, e, costituendo per sé una novità, solo più tardi a Roma. Venne pure chiamata soprapelliccia (superpelliceum) perché messa sopra gli abiti fatti di pelli di animali (Durando) richiesti dal freddo intenso dei paesi nordici: il camice, con le sue maniche strette e la necessità di recingerlo ai fianchi, mal si adattava; se ne allargarono pertanto le maniche e se ne accorciò un poco la lunghezza risultandone la c. Anche laddove non si usavano pellicce, la praticità suggerì egualmente d'accorciare la tunica dei fanciulli cantori e si ebbe il camisium (c. a maniche strette) attestato a Milano nel sec. XII.
All'inizio le caratteristiche della c. sono: maniche molto larghe, foro circolare per introdurvi il capo, misura lunga e ampia senza alcun ornamento, fino quasi ai piedi. Dopo il sec. XIII venne accorciata sino allo stinco; nel sec. XV-XVI, al di sopra dei ginocchi. Su ciò influì l'uso, sviluppatosi nel sec. XVI, di pieghettarla: poiché infatti la larghezza delle maniche era diminuita in proporzione della lunghezza della c., si volle dare un aspetto meno goffo alla tunica, conservata solo nel nome, creandosi così le c. ricce usate oggi principalmente nelle cattedrali e chiese collegiate. Solo con il sec. XVII diventa uso generale ornare la c. con pizzi. La c. deve essere di lino o di cotone bianco; il taglio sul petto non è d'uso generale.
Il suo simbolismo è vario. A chi la riveste ufficialmente la prima volta accedendo alla tonsura il Pontificale romano dice: "Ti rivesta il Signore dell'uomo nuovo, quello che per volere di Dio fu creato giusto e veramente santo". Ed il candore richiama infatti lo stato di Grazia.
Bibl.: M. Magistretti, Delle vesti ecclesiastiche in Milano, II ed., Milano 1905, pp. 30-34: G. Braun, I paramenti sacri, trad. ital., Torino 1914, pp. 81-84; E. Roulin, Linges. insignes et vêtements liturgiques, Parigi 1930, pp. 28-34.
Enrico Cattaneo
da Enciclopedia Cattolica, IV, Città del Vaticano, 1950, coll. 784-785
(da V. Leroquais, Les pontificaux mss. des bibl. pubbl... Paris 1937, tav. 110)
COTTA - C. con maniche larghe. Miniatura raffigurante la benedizione delle campane. Pontificale di Antonio di Chalon, vescovo di Autun (1483-1500).
Autun, Bibl. Municipale, ms. 129, f. 55.