Messe latine antiche nelle
Venezie
Venezia | Belluno | Gorizia | Padova | Pordenone | Treviso | Trieste 1 | Trieste 2 | Udine | Verona | Vittorio Veneto
Rassegna stampa
Sotto accusa leditoriale de LAzione
Tra Lega e don Moret c'è alta tensione
Scottà chiede un colloquio col Vescovo
Vittorio Veneto
"Ho chiesto un appuntamento con il vescovo monsignor Alfredo Magarotto. Il motivo? Alcuni chiarimenti". Il sindaco Giancarlo Scottà salirà dunque via Brevia per incontrare, forse già la prossima settimana, il presule vittoriese, che oggi sabato torna dal pellegrinaggio a Lourdes. Ufficialmente, come spiega il primo cittadino, la richiesta è di "una chiacchierata a tutto campo su diverse questioni", in realtà a piazza del Popolo non sono affatto piaciute le recenti prese di posizione del settimanale diocesano "L'Azione", in particolare l'editoriale del direttore don Giampiero Moret sul numero del 29 giugno scorso intitolato "Leghisti, per favore, lasciate stare la religione!", e altre dichiarazioni rese ad organi di stampa dallo stesso direttore, che hanno portato Scottà, primo cittadino leghista della città che è anche sede vescovile, alla decisione di chiedere un incontro al capo della diocesi.
E contro don Moret si scaglia senza mezzi termini il segretario provinciale del Carroccio Gian Antonio Da Re, che tuona: "Sono ormai due anni che L'Azione sta facendo politica sul territorio andando molto spesso contro l'amministrazione vittoriese, a volte anche in maniera immotivata. E chi dà l'impronta a tutto ciò è solo il direttore, che ha assunto un ruolo politico ed è vicino a certi ambienti politici. Questo mi sembra un uso improprio del giornale. L'Azione torni ad occupare il ruolo che le compete".
Nell'editoriale "incriminato", don Moret accenna anche al dibattito organizzato dal Movimento giovanile padano la settimana scorsa a Valdobbiadene sui rapporti tra Cristianesimo e Islam, che ha avuto tra i relatori un rappresentante della Fraternità S. Pio X, gruppo sul quale, scrive don Moret, "pesa la scomunica (...). Se costoro (gli organizzatori ndr) vogliono salvare la fede cristiana appoggiandosi a questa gente, andiamo bene". Un passo che ha provocato la reazione dei Giovani Padani, che concludono così una lettera di risposta: "In una moderna democrazia, la libertà di espressione è un diritto inalienabile: dunque anche incontri come quello di Valdobbiadene costituiscono un passo avanti rispetto ad una mentalità ancorata al politically correct".
da "Il Gazzettino" Ed. Treviso, 5 luglio 2003
ARTICOLI CORRELATI
LINK UTILI