Messe latine antiche nelle Venezie
Venezia | Belluno | Gorizia | Padova | Pordenone | Treviso | Trieste 1 | Trieste 2 | Udine | Verona | Vittorio Veneto
Rassegna stampa
LA RICHIESTA
Con regolarità la messa tridentina
Vivere con regolarità e in un luogo sacro consono la messa celebrata secondo la liturgia tridentina. Ogni domenica e nelle feste comandate. E' la richiesta al vescovo Magnani che viene dai trevigiani aderenti ad "Una voce delle Venezie", l'associazione che riunisce i fedeli cattolici legati al rito in uso prima della riforma liturgica con la quale Paolo VI nel 1970 fece riporre i messa li in latino e gli altari col celebrante che dà le spalle all'assemblea. Un rito sopravvissuto ai venti postconciliari e che lo stesso Giovanni Paolo II ha autorizzato a mantenere nelle diocesi per coloro che trovano in esso la forma di partecipazione che li avvicina di più a Dio. A Treviso la messa detta di San Pio V risuona ancora una volta al mese nella chiesetta degli Oblati, il sabato precedente la prima domenica del mese alle 18.30. Ma per i tradizionalisti trevigiani di "Una voce", presieduti da Pietro Piovesan, è un po' poco. Anche se per il primo appuntamento dell'anno è stata presieduta di fronte a circa 150 fedeli dallo stesso monsignor Magnani, compiendo un gesto che nel Veneto ha trovato un unico altro caso col vescovo di Verona, monsignor Carraro.La richiesta pubblica è stata affidata al coordinatore regionale, il veronese Maurizio Cavedini. "La Diocesi di Treviso - sottolinea - si dimostra ogni giorno di grandi aperture ecumeniche e anche interreligiose ma per la celebrazione della messa secondo il rito antico ci sono ancora tante difficoltà. Relegandola al sabato e una sola volta al mese si svilisce il valore del precetto domenicale. Chiediamo che sia estesa a tutto il mese e in una chiesa più consona. Quella attuale, infatti, ha l'altare adattato irrimediabilmente al nuovo rito". Una richiesta - sostengono - legittima ed in linea con quanto espresso anche dalla curia romana che per la prima volta dopo oltre trent'anni, il 24 maggio a Roma nella basilica di Santa Maria Maggiore, vedrà un suo prelato (il cardinale Dario Castrillon Hoyos) officiare una messa tridentina su mandato del Papa.
Fabio Bruno
da "Il Gazzettino". Ed. Treviso, 13 maggio 2003