UNA VOCE VENETIA

Messe latine antiche nelle Venezie

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Rassegna stampa

 

Contro-appello per la Via Crucis alla Base di Aviano

 

Con riferimento all'articolo di Tiziano Tissino titolato "Via Crucis ad Aviano aspettando il Giubileo", apparso venerdì 8 gennaio scorso, ho avuto modo di cogliere vari aspetti di un alto tenore letterario dell'articolista stesso: uno stile ben pulito, alle volte troppo curato; frasi ben compiute, anche se alle volte con risvolti un po' polemici. D'altra parte questo è lo stile di una certa tendenza odierna, dove senza voler andare a fondo delle cose, e senza esaminare tutti i problemi connessi con la mancanza di una vera pace, si vuole a tutti i costi puntare il dito su strutture volute appositamente per mantenere la pace e scoraggiare le violenze. Si chiedono progetti alternativi per una ricchezza più equamente distribuita: ma certo, perché non si chiede a questi gruppi ideatori e predicatori di pace di dare una guardatina ai conti bancari di certi cosiddetti "preti", che si fregiano di portare i baffetti per rappresentare la cosiddetta "caritas"; di vedere più a fondo nei conticini di qualche comunità parrocchiale capace di costruire "Chiese … murali" del costo di svariati miliardi: di spulciare i conticini e le proprietà immobili di quasi tutte le curie del territorio friulano: mi fermo qui per non arrivare più in alto. Che brutta figura farebbe il neonato bambino se venisse sulla terra oggi: non ci sarebbe posto per lui! E se, dopo aver vissuto gli anni della sua fanciullezza vicino al padre falegname e la mamma casalinga, arrivasse a mettere piede in qualche convento o chiesa cattedrale, che macello di sferzate agli odierni venditori del tempio! Sì certo, lo scrivente dell'articolo deve certamente essere discepolo di certi cosiddetti preti, che invece di insegnare la religione ai pargoli, si facevano promotori in prima persona di altre lezioni… preti che oggi sono i punti di contatto di questi discepoli promotori di far sfilare "credenti e non" per questa fantomatica "Via Crucis". Che vergogna: si continua a sputare su questo povero Cristo, che consciamente o meno continuate a calpestare dentro di voi! Giacomi e Pierluigi non dimenticate lo "strapotere" che tuttoggi il denaro ecclesiale esercita e purtroppo solo poco di questo denaro va a fin di bene. Non dimenticate mai la violenza di sangue che il potere ecclesiale ha esercitato nel tempi! Non dimenticate le guerre sante! E non ultimo, non dimenticate quanto una persona … molto in alto… ha detto a proposito della situazione in Bosnia: in queste circostanze una certa pressione armata può far rinsavire il tiranno! È proprio vero che oggi la mancanza di profezia e il timore di entrare in conflitto con la propria immagine e colpevolezza, fa cercare bersagli più facili da colpire quale la base di Aviano: tanto abbiamo i pacifisti dalla nostra parte! Che magra consolazione! Dove sono i poveri che avete sfamato? Dove sono gli assetati cui avete dato da bere? Dove sono gli ignudi che avete vestito? Siete davvero dei servi inutili! Non perché chiudete gli occhi sulla base di Aviano: lasciate ai politici il loro mestiere! Se voi siete davvero portatori di pace, e avete a cuore la giustizia e la solidarietà di tutti, cominciate la vera "Via Crucis" radunando i poveri, gli assetati, i drogati, gli immigrati, i diversi rendendo loro il sovrappiù e i ricchi conticini "neri" che certi cosiddetti preti e loro strutture tengono molto stretti: ricreerete il presepe ottimale per il nuovo bambino che, di cuore, auguro rinasca nei vostri cuori. Ringrazio per la vostra attenzione

Antonio Pastre

 

da "Il Gazzettino". Ed. Pordenone, 16 gennaio 1999

 

 

 

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