Messe latine antiche nelle
Venezie
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Rassegna stampa
LA MESSA IN LATINO
C'era una volta...
C'era una volta la messa in latino. Che più di qualche generazione ha visto soltanto negli occasionali fotogrammi di qualche film, come quelli di don Camillo. Oltre trentacinque anni fa, nell'autunno del 1969 scompariva dalle nostre chiese l'antica messa, codificata nel 1570 all'epoca del papa Pio V, in un periodo storico alquanto travagliato, nel quale l'autorità ecclesiale, in ottemperanza alle direttive tridentine, fissò con la sua autorità formule e riti dell'atto più sommo della liturgia cattolica a balaurdo contro le diverse dottrine eterodosse, serpeggianti e minanti l'unità del dogma cattolico. Finiva nell'oblio un vero e proprio mondo d'incomparabile valore religioso e culturale in cui si erano riconosciuti e formati i cattolici d'Europa (e degli altri continenti) nei secoli, nonché ispirato gli artisti e i musicisti e che, osservato con gli occhi del semplice fedele, da una parte avrebbe evidenziato la lingua latina, il sacerdote che celebra volto verso l'altare circondato dai ministri o dai serventi ai piedi dall'altare stesso, l'organo che interludia, il maestoso incedere di antiche polifonie e l'impalpabile leggerezza dei canti gregoriani. Dal 17 ottobre, ogni domenica è festa di precetto, a Trieste presso la chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena, in via Pagano n. 7 (raggiungibile col bus n. 34) alle 17.30 si celebra la messa in lingua latina (nonché ogni primo venerdì del mese alle ore 17) secondo il rito detto di san Pio V officiata dal sacerdote don Stefano Canonico, del clero diocesano, delegato dell'autorità vescovile che lo ha incaricato della celebrazione, richiesta dal Comitato Pro Missa Tridentina di Trieste, che ne coadiuva l'opera e promuove il sacro rito, unico in tutta la diocesi di Trieste. Questa opzione è resa possibile in forza delle disposizioni del papa miranti alla conservazione di questo antico rito, più volte dallo stesso ribadite a partire dal 1984 e culminate nel Motu Proprio Ecclesia Dei del 1988.
da "Il Mercatino", 3 dicembre 2004
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