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CARDINALE A TAVOLA
CON LA TRADIZIONE

I lefebvriani chiedono a Hoyos la messa in latino e il ritiro della scomunica.

 

Pranzo tradizionalista per il cardinale Darío Castrillón Hoyos (foto a sinistra), prefetto della Congregazione per il clero, che ha ricevuto i lefebvriani nella sua residenza romana, in piazza della Città Leonina, a due passi dal Vaticano.

L'influente cardinale colombiano, incaricato dal Papa di intrattenere i rapporti con i tradizionalisti, ha invitato a pranzo, con la massima riservatezza, monsignor Bernard Fellay, successore di Marcel Lefebvre (a destra) alla guida della Fraternità San Più X (così si chiama la comunità che riunisce i lefebvriani), e don Marc Nély, superiore del distretto italiano della Fraternità. I testimoni riferiscono che è stata assai più di una semplice colazione di lavoro: i lefebvriani, in abito talare, sono giunti in gran segreto presso la residenza del cardinale intorno alle 11 del mattino e sono ripartiti dopo le 16.

Al porporato hanno donato una copia della traduzione italiana della voluminosa biografia di Marcel Leiebvre (730 pagine), fresca di stampa. Tema della conversazione; gli sviluppi del dialogo tra la Chiesa di Roma e i tradizionalisti, dopo l'udienza concessa da Benedetto XVI ai lefebvriani lo scorso 29 agosto.

Il ritiro della scomunica papale e la liberalizzazione della messa in latino secondo l'antico rito tridentino; queste le richieste avanzate dai tradizionalisti al cardinale Hoyos. (Ignazio Ingrao)

 

da Panorama, 8 dicembre 2005
www.panorama.it

 

 

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