Messe latine antiche nelle
Venezie
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L'anno liturgico
di dom Prosper Guéranger
LO STESSO GIORNO
26 NOVEMBRESAN PIETRO DI ALESSANDRIA, VESCOVO E MARTIRE
Avendo Leone XIII stabilita in questo giorno la festa del fondatore di un Ordine religioso, san Pietro di Alessandria è venuto ad avere minore importanza. Ma se la Chiesa si limita a ricordarlo nella Messa e nell'Ufficio, ciò non ci impedisce di riconoscere i meriti del vescovo martire e di rivolgergli lodi e preghiere.
Succedette nel 300 a san Teona nella sede episcopale di Alessandria e per circa dodici anni governò la gloriosa Chiesa, meritando di essere qualificato da Eusebio uno splendido tipo di vescovo (Storia Ecclesiastica, IX, 6, 2).
Morì ad Alessandria il 24 o 25 novembre del 311, vittima della persecuzione di Diocleziano e fu l'ultimo martire di questa persecuzione nell'Egitto. Motivo per cui i Greci gli danno il titolo di sigillum martyrum. I Siri lo chiamano colui che passò attraverso il muro, perché nei suoi Atti si riferisce che egli indicò ai suoi carnefici il luogo dove dovevano rompere il muro della prigione, per portarlo al supplizio, senza che i cristiani se ne accorgessero.Orazione. "Volgi lo sguardo alla nostra debolezza, o Dio onnipotente, e, mentre siamo accasciati sotto il peso delle nostre colpe, fa' che siamo fortificati per la gloriosa intercessione del beato Pietro, tuo martire e vescovo".
da: dom Prosper Guéranger, L'anno liturgico. - II. Tempo Pasquale e dopo la Pentecoste, trad. it. L. Roberti, P. Graziani e P. Suffia, Alba, 1959, p. 1322-1323