Messe latine antiche nelle
Venezie
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L'anno liturgico
di dom Prosper Guéranger
LO STESSO GIORNO
4 NOVEMBRECOMMEMORAZIONE DEI SANTI VITALE E AGRICOLA
Al ricordo del grande vescovo di Milano la Chiesa unisce oggi il ricordo di due martiri che sant'Ambrogio contribuì a rendere celebri. Vitale ed Agricola erano stati sepolti nel cimitero giudaico di Bologna, ma Dio rivelò al vescovo di quella città il luogo della loro sepoltura e sant'Ambrogio fu invitato ad assistere alla traslazione delle loro reliquie. Del fatto egli ci lasciò memoria nel trattato De virginitate.
Vitale era uno schiavo di Agricola. Vollero forzarlo a rinnegare Cristo, ma egli lo confessò con tutto il coraggio e i carnefici, per punirlo, gli fecero subire tutti i tormenti possibili fino al punto che tutto il suo corpo fu una piaga. Al momento di spirare disse con dolcezza: "Signore Gesù Cristo, mio Salvatore, mio Dio, accogli la mia anima, perché desidero ricevere la corona che il tuo santo Angelo mi ha mostrata".
Agricola, suo padrone, fu prima trattato con rispetto, ma l'esempio del suo schiavo lo rese forte, confessò la sua fede e subì il supplizio degli schiavi, la croce, cui fu confitto con numerosi chiodi.
Veramente, dice sant'Ambrogio, questi martiri portano bene il loro nome: Vitale, perché disprezzando la vita presente, meritò l'eterna; Agricola, perché portò frutti di sublime virtù.
Reliquie dei due santi furono da Bologna donate a Firenze, Ravenna, Rouen e Clermont.
Orazione: "Fa', o Signore che, celebrando oggi la solennità dei tuoi martiri Vitale ed Agricola, riceviamo l'aiuto delle loro preghiere".
da: dom Prosper Guéranger, L'anno liturgico. - II. Tempo Pasquale e dopo la Pentecoste, trad. it. L. Roberti, P. Graziani e P. Suffia, Alba, 1959, p. 1248-1249