Messe latine antiche nelle Venezie 
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Il bollettino della Sezione di Una Voce di Firenze "Una Voce Dicentes", che esce per la cura del prof. Dante Pastorelli, ha opportunamente ripubblicato lo splendido articolo Note sopra la liturgia di Cristina Campo, già riprodotto anche nel nostro sito (cfr. www.unavoce-ve.it/04-04-27.htm). Vi è stata premessa una significativa nota - che qui riportiamo - sulla grande scrittrice fondatrice di Una Voce Italia.

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Rassegna stampa

NOTE SOPRA LA LITURGIA

di Cristina Campo

 

Cristina Campo (pseudonimo di Vittoria Guerrini, 1923 - 1977) è stata una delle intellettuali cattoliche più inquiete e ricche di sensibilità e cultura del '900, per quanto molto defilata, operante nell'ombra, specialmente dopo il 1960. Poetessa delicata e profonda, scrittrice forte e penetrante saggista, studiosa di teologia, autentica mistica, collaborò a varie riviste e quotidiani sotto diversi pseudonimi e, nella prima parte della sua produttiva maturità fu amica di Leone Traverso, Mario Luzi, Elemire Zolla, Simone Weil e di altri esponenti della cultura del tempo, da alcuni dei quali si distaccò dopo la sua piena adesione al Cattolicesimo: non poteva più, infatti, condividere, acquietatasi nel seno di Dio, la sempre inappagata ricerca dell'agnostica Weil che pure vedeva nella crisi del secolo - una bancarotta spirituale - il riflesso della mancanza di fede che cercava di superare con una ricerca del Trascendente al di fuori d'ogni religione e sistema dogmatico, o la visione moralistica, benché altissima e dolorosa, e la catastrofica visione del mondo moderno dello Zolla, che difendeva risolutamente la libertà spirituale del singolo contro ogni forma di coercizione. La Campo fu fondatrice di "Una Voce-Italia" e ne fu entusiasta animatrice, chiamando a raccolta Montale, Macchia, che ne furono vice-presidenti, Auden, Borges, Pizzetti, Quasimodo, De Chirico, Del Noce, Petrassi, Waug, Dreyer, Elena Croce ed altri illustri rappresentanti della "intellighentia" del '900. L'articolo che pubblichiamo, apparso la prima volta in "Cappella Sistina" del luglio-settembre 1966 sotto lo pseudonimo di B. Travisano, è tratto da CRISTINA CAMPO, Sotto falso nome, Milano, Adelphi 1998: esso è una splendida fusione di teologia e sentimento, di sapienza e tremore religioso, di amore per la bellezza e completo dono di sé e del mondo a Dio: un breve saggio liturgico-mistico di notevole spessore che, in un impasto linguistico personalissimo, esprime una fede vibrante e senza tentennamenti che si vuole salvaguardare da ogni pur minima aggressione che la possa intaccare. Un fondamentale convegno sulla figura della Campo si tenne a Firenze il 7 e 1'8 gennaio 1997 con la partecipazione, fra gli altri, del poeta Mario Luzi, dell'editore Vanni Scheiwiller e dei professori Massimo Cacciari, Domenico De Robertis, Anna Dolfi, Anna Maria Chiavacci e Vanni Bramanti.

d. p.

 

da "Una Voce Dicentes" 1/2004, p. 47

 

 

 

 

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