Il settimanale cattolico fa gli auguri in arabo (Il Giornale, 2 gennaio 2002)

Il settimanale cattolico
fa gli auguri in arabo

da Milano

Quella scelta editoriale non è certo passata inosservata. Dando un'occhiata alla prima pagina del settimanale diocesano "Verona Fedele" del 16 dicembre scorso i fedeli veronesi si sono subito accorti che qualcosa suonava singolare: il titolo di apertura del giornale era interamente stampato in caratteri arabi. Sotto il titolo, compariva poi il testo (tutto in arabo) di una lettera della comunità islamica di Verona. Sullo sfondo del testo, si stagliava l'immagine di una moschea. "Buone feste - auguravano i musulmani scaligeri - quanto siamo felici, noi musulmani per l'arrivo dell'attesa festa di Id Al-Fitr". "Comunichiamo alla comunità cristiana e cattolica - continua il messaggio - la nostra sentita gratitudine, rivolta soprattutto alla figura di Papa Wojtyla per l'invito rivolto ai cristiani di un digiuno di solidarietà". Un gesto ecumenico che però non sembra essere piaciuto a qualche lettore veronese, e questa volta non solo a quelli che appartengono al nutrito gruppo di "tradizionalisti", particolarmente attivi nella diocesi veronese, e critici di fronte a questa apertura del giornale "in un momento così delicato". Critiche che il direttore di Verona Fedele, don Bruno Fasani, rispedisce al mittente: "La questione Islam non si difende certo alzando muri, ma soltanto con l'intelligenza del dialogo. Io poi non sono certo un buonista, e su questi temi condivido le preoccupazioni del cardinal Biffi". Di tutt'altro avviso, Maurizio Ruggiero, uno dei leader dei cattolici tradizionalisti: "Mentre la linea del settimanale è ecumenica, il testo dei musulmani non lo è per niente e invoca solo Allah per la comunità islamica. Il settimanale dovrebbe invece favorire la conversione dei musulmani al cristianesimo".

[AZ]

da "Il Giornale", 2 gennaio 2002

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Inserito il 5 gennaio 2002