VERONA 10 DICEMBRE
Rosario davanti alla Curia per la parrocchia tradizionale
Cospicuo numero di persone davanti al Vescovado alla preghiera organizzata da Una Voce
Numerosi cristiani hanno partecipato la sera di venerdì 10 dicembre, nonostante la temperatura rigida, alla recita del rosario davanti alla Curia, indetta dalla sezione di Verona di Una Voce per ottenere in città l'istituzione di una parrocchia personale per il rito antico, per l'amministrazione di tutti i sacramenti, e affidata a un sacerdote di formazione tradizionale. Alla preghiera si è aggiunta una fiaccolata nella piazza antistante il vescovado veronense. Come ha dichiarato il presidente di Una Voce, i rosari continueranno ogni primo venerdì del mese, a partire dal 7 gennaio, fino a quando i fedeli non avranno ottenuto la sospirata grazia.
Notizia dell'iniziativa è stata data anche dal quotidiano cittadino L'Arena e da altri mezzi di informazione. L'Arena del 10 dicembre ha titolato inesattamente "Tradizionalisti in duomo". L'Arena dell'11 dicembre, forse per confermare la sua attitudine alla corretta informazione, ha pubblicato una foto che mostra i carabinieri che presidiano in forze il portone sulla facciata del duomo. Ciò allo scopo, probabilmente, di mostrare il forte impegno delle forze dell'ordine per questo rosario. Peccato che il rosario era davanti al vescovado, distante varie centinaia di metri dalla facciata del duomo. Certamente dà un senso di grande sicurezza la presenza delle forze dell'ordine a una preghiera che, in quanto tale, parrebbe richiedere un impiego di mezzi e di personale assai inferiore.
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