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Messe latine antiche nelle Venezie 
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VERONA 29 DICEMBRE A S. TOSCANA

Incredibile a Verona

Niente messa latina antica per mons. Fiorini perché la sorella suor Luisanna non apre la chiesa

 

Incredibile ma vero quanto avvenuto a Verona, fuori della chiesa di S. Toscana, il pomeriggio del 29 dicembre. Un folto gruppo di persone staziona davanti ai cancelli chiusi, ove campeggia una scritta che avvisa che quel giorno a quell'ora in quella chiesa c'è la SANTA MESSA in suffragio di mons. Carlo Fiorini. Messa che era stata anche annunciata dal pulpito in S. Toscana alle affollatissime messe di Natale, e di cui era stata data notizia sulla stampa locale. Ciò nonostante i cristiani sono rimasti chiusi fuori dalla chiesa all'addiaccio e la messa non c'è stata.

Una Voce-Verona aveva voluto e organizzato questa messa cantata di requiem in rito latino antico nel settimo giorno dalla scomparsa del proprio cappellano. La Curia da tempo aveva dato il proprio benestare alla sacra funzione che aveva come pio scopo il suffragio del Defunto.

La sorprendente vicenda è stata determinata dal rifiuto da parte della sorella del Defunto, suor Luisanna Fiorini, di rilasciare le chiavi della chiesa. Tale rifiuto è stato opposto sia all'associazione Una Voce che da dieci anni cura le funzioni di rito antico a S. Toscana sia all'Ordine di Malta, proprietario della chiesa stessa, sia al celebrante incaricato dal Vescovo, don Luigi Fusina, sia al cancelliere vescovile e allo stesso vicario generale della diocesi, mons. Fiorio: talché a nessuno è stato possibile accedere a S. Toscana per la celebrazione della messa.

La stranezza del fatto che ha dello scandaloso ha immediatamente attirato l'attenzione dei mezzi di informazione, infatti i quotidiani cittadini "L'Arena" e "Corriere di Verona", le televisioni Telearena e Telenuovo, le radio locali hanno passato la notizia con notevole rilievo. Nel frattempo si diffondevano in città una ridda di voci sui motivi del rifiuto delle chiavi, motivi che restano poco chiari e comunque difficilmente giustificabili.

Il prof. Cavedini, presidente di Una Voce-Verona, ha dichiarato che "l'episodio rende del tutto evidente la necessità che sia quanto prima istituita, nella chiesa di S. Toscana o in altra chiesa cittadina, una parrocchia di rito antico, come da tempo hanno chiesto i fedeli tradizionalisti veronesi con una petizione di 1700 firme a Monsignor Vescovo".

La vicenda ha avuto un seguito il 1° gennaio, quando alla messa antica delle 11 a S. Toscana il celebrante dal pulpito ha chiesto scusa ai fedeli della messa saltata.

Si apprende ora che il requiem latino antico per mons. Fiorini sarà cantato in occasione del trigesimo sabato 22 gennaio alle sei del pomeriggio, sempre nella rettoria di S. Toscana.

 

 

   

   
   
 

 

 

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Inserito il 5 gennaio 2005

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