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SABATO 7 FEBBRAIO 2003 IN PIAZZA SORDELLO

A Mantova, Ca' degli Uberti
la messa latina antica in suffragio
dei caduti di Nassiriya

Organizzata dal Comitato Principe Eugenio di Savoia e negata a Ostiglia lo scorso dicembre

 

Domani a Mantova, nella sala di Ca' degli Uberti (Piazza Sordello 13) alle 18, proprio a fianco del palazzo vescovile e a breve distanza dal duomo, sarà cantata la messa secondo il rito latino antico voluta dal Comitato Principe Eugenio in suffragio dei caduti italiani di Nassiriya in Iraq. Alla messa seguirà l'assoluzione al tumulo, in conformità con il costume tradizionale della civiltà cristiana europea che negli ultimi anni si era voluto cassare.

Lo ha fatto sapere ieri Maurizio Ruggiero, esponente del Comitato Principe Eugenio di Verona, che si propone come scopo la salvaguardia della Cattolicità italiana "contro l'islamizzazione e l'espianto dei popoli", e Franco Fumagalli, responsabile provinciale per la cultura della Lega Nord di Mantova.

Lo scorso 12 dicembre, trigesimo della strage, il comitato aveva organizzato una messa di requiem nella sala comunale di Ostiglia, concessa con regolare convenzione dal Comune. Ma la funzione liturgica era poi saltata per il divieto del sindaco Ds Graziella Borsatti, tardivo pentimento determinato - secondo quanto hanno scritto gli organi di informazione - dalla reazione del parroco e della stessa curia mantovana.

La messa di domani consentirà finalmente di dare il doveroso suffragio ai caduti.

 

 

 

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Inserito il 6 febbraio 2004

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