In mudande. La foto di mons. Cesare Nosiglia al bagno pubblicata sul Giornale di Vicenza

In mudande
La foto di mons.
Cesare Nosiglia al bagno pubblicata
sul Giornale di Vicenza

L'arcivescovo-vescovo di Vicenza continua a negare la messa latina antica, ma sembra non preoccuparsi che nella sua stessa sede i quotidiani pubblichino immagini non propriamente confacenti alla dignità del Vescovo

Il "Giornale di Vicenza" del 14 agosto 2005 ha pubblicato la foto qui accanto, già uscita sul periodico "Panorama", che mostra l'arcivescovo-vescovo di Vicenza mons. Cesare Nosiglia in spiaggia in tenuta balneare. L'immagine correda un articolo dal titolo "La foto 'rubata'. Il vescovo in vacanza sul litorale 'benedetto'", del seguente tenore:

"Non sono sfuggiti neppure loro, i porporati, alla moda delle "paparazzate" estive in riva al mare. Così nel numero scorso di Panorama, vescovi e cardinali sono riuniti in costume da bagno nella doppia pagina centrale nel settimanale come semplici bagnanti. Nel mirino dell'obbiettivo indiscreto del fotografo è finito anche il nostro arcivescovo, monsignor Cesare Nosiglia che. nonostante il cappello con la tesa calata e gli occhiali scuri, è stato riconosciuto in versione balneare da alcuni "colleghi" dentro e fuori la Curia vaticana.

L'esclusivo stabilimento balneare è stato scoperto alle porte di Roma, a Palidoro in località Passoscuro, dove sorge la spiaggia riservata ai porporati che amano il mare. Gli ombrelloni sono bianchi e gialli come le bandiere del Vaticano e non manca una cappella con tanto di campanile, dove ritirarsi in preghiera dopo i bagni di mare.

Nessuna distrazione sul litorale "benedetto". Pallone e radioline messi all'Indice. Per gli ecclesiastici stranieri e gli affezionati habitué, con l'abito talare appeso in cabina, solo salutari passeggiate e qualche nuotata prima del vespro".

Che rotocalchi e giornali scandalistici pubblichino un certo tipo di foto è normale, anche se va comunque tenuto presente che uno scatto, pur indebitamente acquisito, mostra la realtà dei fatti, altrimenti deve essere smentito come una falsificazione. Meno normale che il quotidiano più diffuso della città ove il Vescovo ha la sua sede pubblichi senza problemi immagini del genere. I bene informati dicono che addirittura un sacerdote diocesano scriva abitualmente sul Giornale di Vicenza. Non sembra che mons. Nosiglia si preoccupi molto di tutelare non solo e non tanto la propria dignità personale, quanto la dignità del Vescovo, che egli stesso deve rispettare e far rispettare.

Intanto mons. Nosiglia continua a non rispondere alle istanze dei fedeli per la messa latina antica, riproposte anche lo scorso 21 gennaio in una pubblica richiesta.

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La messa latina antica a Vicenza

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Inserito il 28 febbraio 2006