Lettera di Una Voce al Vescovo di Bolzano-Bressanone Wilhelm Egger del 13 giugno 2005

UNA VOCE VENETIA

BOLZANO, I CRISTIANI CHIEDONO ANCORA LA MESSA ANTICA TUTTE LE DOMENICHE

Lettera di Una Voce
al Vescovo di Bolzano-Bressanone

Secondo il volere di papa Benedetto XVI che ha inviato un messaggio di compiacimento a Una Voce-Bolzano per la celebrazione delle messe tridentine, Capisani chiede di riconsiderare quanto in precedenza disposto e che l'associazione sia ricevuta in udienza

Bolzano, 13 giugno 2005

A S. E. Rev.ma
Mons. Wilhelm Egger
Vescovo di Bolzano-Bressanone

Eccellenza,

Con riferimento alla richiesta presentata il 1° ottobre 2004 da numerosi fedeli diocesani che possa essere celebrata in Bolzano ogni domenica e festa di precetto una messa latina antica secondo il messale tridentino, e alla risposta del 18 ottobre a nome della Eccellenza Vostra a firma del Vicario Generale, che denegava quanto richiesto dai cristiani, il sottoscritto responsabile di Una Voce-Bolzano fa osservare quanto segue.

Il rifiuto è privo di ogni valida motivazione. L'argomento apportato nella lettera, che non risulterebbe "l'esistenza di un certo numero di persone che chiedono questa concessione" è contraddittorio rispetto alla realtà, perché la richiesta di numerosi fedeli è stata presentata alla Ecc. Vostra e inviate pure per conoscenza ai competenti Uffici della Curia Romana. È pertanto certo che esiste una rilevante esigenza di questa celebrazione in Diocesi.

La considerazione, sempre contenuta nella lettera, relativa alla "unità del popolo di Dio nella celebrazione liturgica", dichiarata "un valore assai importante e decisivo per la chiesa locale per non permettere facilmente delle eccezioni", è del tutto inidonea a motivare il rifiuto della messa antica. Infatti l'antico rito romano non lede l'unità del popolo di Dio nella chiesa locale, non ne è affatto una eccezione o un vulnus, ma al contrario la rafforza e la favorisce. Questo è stato dichiarato espressamente dal Santo Padre Benedetto XVI quando era Prefetto della Dottrina della Fede nel discorso del 24 ottobre 1998: "la presenza dell'antica liturgia non turba né rompe l'unità delle diocesi, ma è invece un dono destinato a rafforzare il Corpo di Cristo, del quale siamo tutti i servitori" (Allegato 1).

Il Santo Padre pochi giorni orsono ha inviato a Una Voce-Bolzano un messaggio di compiacimento e benedizione per la celebrazione di sante messe con l'antico messale (Allegato 2). Tutto questo sta a indicare la chiara volontà del Sommo Pontefice che la messa antica venga celebrata per i fedeli che la richiedono, e i Vescovi accolgano senza preoccupazione tali giuste esigenze, con quell'ampia e generosa applicazione delle vigenti disposizioni della Santa Sede già richiesta da Giovanni Paolo II.

Per tutti questi motivi il sottoscritto a nome dei cristiani firmatari chiede alla Ecc. Vostra di riconsiderare quanto in precedenza disposto, e concedere tutte le domeniche e feste di precetto in una chiesa a Bolzano la celebrazione di una messa secondo il Messale Romano di san Pio V. A tal fine chiede che una delegazione della associazione Una Voce sia ricevuta in udienza dalla Ecc. Vostra.

Con ossequio

Enea Capisani
Delegato di Una Voce-Bolzano

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La messa antica a Bolzano

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Inserito il 9 luglio 2005