ALL'ITALIANA
Il Vescovo Egger rifiuta di ricevere Una Voce
Il testo della lettera del 21 giugno al delegato di Bolzano
Il 13 giugno il delegato di Una Voce Bolzano aveva scritto al Vescovo di Bolzano-Bressanone, mons. Wilhelm Egger, per ribadire la legittimità della richiesta già presentata di una messa antica ogni domenica a Bolzano, la sua piena conformità con la volontà e i desideri del Santo Padre, e per chiedere che una delegazione di Una Voce fosse ricevuta in udienza dal Vescovo per esporre le proprie ragioni.
L'Eccellenza Egger ha risposto con sua lettera in data 21 giugno 2005, di cui riproduciamo il testo con una nostra traduzione. Come si può vedere la risposta è negativa su tutta la linea, in conformità con il rifiuto del 18 ottobre 2004 (Prot. nr. 880/04) a firma del vicario Matzneller. Il Vescovo non prende nella minima considerazione quanto scritto nella lettera indirizzatagli, e rifiuta espressamente di ricevere in udienza i richiedenti.
Non c'è che dire, una manifestazione di autoritarismo quasi commovente, in un'epoca così democratica, in cui anche i preti parlano tanto di democrazia.
Una cosa fa un po' meraviglia. Molti sono portati a pensare che il Sudtirolo non sia esattamente come l'Italia, vi sia precisione, serietà, correttezza... Si sa che in Italia succede spesso, è normale e non scandalizza nessuno che chi chiede udienza a un vescovo, al pastore della chiesa locale, non venga ricevuto: ci sono pastori che somigliano tuttora a dei prìncipi rinascimentali. In altri paesi non dappertutto è così, non dare udienza spesso non fa una gran bella impressione. Non ci aspettavamo che mons. Egger, che è tirolese tedesco, si comportasse alla stessa maniera. Ma tant'è, anch'egli dovrebbe essere un principe vescovo, un principe cappuccino. Prostrati nella polvere, non ardiremo più sperare di essere ricevuti da Sua Altezza, impegnato in cose ben più importanti che incontrare i cristiani che chiedono di pregare.
Nella foto messa latina antica di padre Ramm nello scorso gennaio a Bolzano, con una folla di fedeli.
Der Bischof von Bozen-Brixen
Il Vescovo di Bolzano-Bressanone
L Vescul de Bulsan-Persenon
Herrn Enea Capisani
Coordinamento di Una Voce delle Venezie
Capristraße 7
39100 BozenBozen, 21. Juni 2005
Geehrter Herr Capisani!
Ihren Brief vom 13. Juni 2005 habe ich erhalten.
Nachdem Sie bereits mit dem Herrn Generalvikar gesprochen haben, ist ein weiteres Gespräch mit mir nicht notwendig.
Die Auskünfte, die Sie dem Herrn Generalvikar über die Gruppe "Una Voce" in Südtirol gegeben haben, sind so dürftig, dass ich keine weiteren Schritte unternehme.
Auch gehen wir in dieser Sache nicht in die Presse.
Mit freundlichen Grüßen
Ihr
Wilhelm Egger, Bischof
I-39100 Bozen-Bolzano, Domplatz 5 Piazza Duomo, Postfach 450 Casella Postale
Tel. +39 0471 976097 - Fax +30 0471 974833 - E-Mail: bischof.vescovo@ecclesiabz.com
Gentile Sig. Capisani,
Ho ricevuto la Sua lettera del 13 giugno 2005.
Poiché Lei ha già parlato con il vicario generale, non è necessario un ulteriore incontro con me.
Le informazioni che Lei ha dato al vicario generale sul gruppo "Una Voce" in Sudtirolo sono così scarse, che non intendo intraprendere passi ulteriori.
E in questa cosa non andiamo sulla stampa.
Cordiali saluti
Suo
Wilhelm Egger, Vescovo
(trad. nostra)
