Messe latine antiche nelle
Venezie
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L'accensione delle candele dell'altare
Molti sacerdoti e cristiani laici sono interessati a conoscere il rito romano antico del Messale Romano di san Pio V, non di rado con l'intenzione di imparare, rispettivamente, a celebrare la messa tridentina e a servirla correttamente. È quanto mai opportuno, pertanto, richiamare l'attenzione sulle norme liturgiche da applicare e sui modi da seguire: riproduciamo il testo, con traduzione italiana, dal decreto della Congregazione dei Riti contenente la regola per l'accensione e lo spegnimento delle candele dell'altare. Esse vanno accese e spente seguendo un certo ordine. Qui come nelle cerimonie della messa e delle altre funzioni liturgiche è l'ordine che deve essere osservato, tutto deve essere compiuto con esattezza, evitando confusione improprietà pressapochismo che rendono le cerimonie stesse inintelligibili e prive di educazione. Questo potrebbe sembrare un caso meno importante, ma è proprio esso che mostra il vero spirito del servizio dell'altare, evidentemente carente in chi accende le candele a caso, quando sa, invece, come si deve procedere..
Le immagini con i numeri, poste in calce alla pagina, indicano la successione: prevedono due ordini di candelieri (dieci), ma valgono comunque, anche quando ve ne sono sei o quattro, o anche due, perché allora si saltano quelli mancanti sull'altare.
S. Rituum Congregatio, Decr. 1 Febr. 1907
IX. Cum Caeremoniale Episcoporum (l. II, cap. XXII, n. 11) praescribat, ut in exstinguendis ad Matutinum Tenebrarum cereis alternatim, incipiatur a cornu Evangelii; quaenam norma tenenda est in accendendis et exstinguendis Altaris cereis, pro alia quavis occasione?
Ad IX. Altaris cerei ita sunt accendendi, ut incipiatur ab illo, qui Cruci proximius reperitur, in cornu Epistolae, postea, servato ordine, reliqui duo in eodem cornu exsistentes; ac deinde accenduntur reliqui cerei in cornu Evangelii exstantes, incipiendo item ab eo, qui Cruci propior est, usque ad ultimum in eodem cornu oppositum. In exstinguendis autem iisdem cereis, ordo invertitur, atque incipitur in corni Evangelii, a cereo, qui a Cruce remotior est, ad illum qui propior; dein vero a parte Epistolae, eadem regula eodemque servato ordine.
Sacra Congregazione dei Riti, Decreto 1° febbraio 1907
IX. Il Cerimoniale dei Vescovi (Libro II, cap. XXII, n. 11) prescrive che al Mattutino delle Tenebre, nello spegnere in modo alternato le candele, si inizi dalla parte del Vangelo; quale regola è da seguire accendendo e spegnendo le candele dell'Altare, in tutti gli altri casi?
Risposta al IX. Le candele dell'altare devono essere accese in modo da cominciare da quella che si trova più vicina alla Croce, al lato dell'Epistola, poi, rispettando l'ordine, le altre due che si trovano dallo stesso lato; e poi si accendono le altre candele al lato del Vangelo, iniziando sempre da quella che è più vicina alla Croce, fino all'ultima dalla parte opposta dello stesso lato. Nello spegnere le stesse candele si inverte l'ordine, e si inizia dalla parte del Vangelo dalla candela più lontana dalla Croce fino alla più vicina; poi dalla parte dell'Epistola si segue la stessa regola nello stesso ordine.
Ordine di accensione delle candele dell'altare
Ordine di spegnimento delle candele dell'altare
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Inserito il 22 agosto 2007
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