Milano. Messa in rito ambrosiano antico a S. Gottardo al Corso. Alla faccia di Tettamanzi?

ALLA FACCIA DI TETTAMANZI?

Milano, messa in rito ambrosiano
antico a S. Gottardo al Corso

Sabato 15 dicembre 2007 alle 11 celebrata
da S. E. mons. Tresoldi in onore del beato Schuster

Il presidente nazionale di Una Voce Italia ha comunicato il 3 dicembre che sabato 15 dicembre 2007 alle 11 in Milano nella chiesa di S. Gottardo al Corso S. E. mons. Libero Tresoldi celebrerà la messa in rito ambrosiano antico in onore del beato Ildefonso Schuster, Cardinale Arcivescovo di Milano: la funzione, curata da Una Voce Milano e assistita dal rev.do Aldo Locatelli sarà accompagnata dal Coro dei Martiri Coreani (cfr. COMUNICATO DI UNA VOCE ITALIA del 3 dicembre 2007 - Messa in rito ambrosiano antico dell'Eccellenza Tresoldi). Il presidente Riccardo Turrini Vita, in particolare ha raccomandato a tutti colori che ne abbiano possibilità di "prendere parte al sacro rito, onde il Beato Liturgista possa intercedere nella nuova primavera che il Sommo Pontefice regnante ha offerto", riferendosi con tutta evidenza al Motu proprio Summorum Pontificum del Santo Padre Benedetto XVI.

Nel plaudire a questa celebrazione, ricordiamo che il 24 agosto scorso la Curia milanese emetteva un comunicato del vicario episcopale per l'evangelizzazione e i sacramenti mons. Luigi Manganini, che sembra vietare l'applicazione del Motu proprio nella diocesi, e soprattutto proibire l'uso della forma antica del messale ambrosiano. L'atto assume come sua unica motivazione la pretesa mancanza di "gruppi stabili". In realtà. contraddicendo il decreto, la messa ambrosiana antica continua a essere celebrata ogni domenica nella chiesa di S. Rocco al Gentilino, sempre a cura di Una Voce Milano, con applicazione mai interrotta del permesso dato negli anni ottanta dall'arcivescovo card. Martini, il quale - checché se ne possa dire - ha probabilmente in ciò dimostrato maggiore intelligenza del successore.

A questo punto una domanda: la messa di S. Gottardo dimostra che il comunicato del 24 agosto non ha nessun valore, ed è stato di fatto ritirato, e tutti sono liberi di celebrare una messa analoga, oppure solo a qualcuno, e perché, viene concesso di fare quello che è vietato, oppure l'Arcivescovo di Milano non sa farsi rispettare?

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Inserito il 14 dicembre 2007