Presentazione del Coordinamento di Una Voce delle Venezie

UNA VOCE VENETIA

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Presentazione del Coordinamento di Una Voce delle Venezie

alla XVII Assemblea Generale della Federazione Internazionale Una Voce l'8 ottobre 2005 a Roma

L'Associazione CUVVE, "Coordinamento di Una Voce delle Venezie" è stata fondata in Padova, Italia il 22 luglio 2000. Essa ha lo scopo di difendere e promuovere la tradizione liturgica della Chiesa cattolica, in particolare la celebrazione pubblica della messa detta tridentina, secondo il rito romano antico tuttora in vigore.

Persegue il libero uso e la diffusione dei libri liturgici romani dei sacramenti, dei sacramentali e dell’Ufficio divino, come stabiliti dal Concilio di Trento. Promuove con particolare attenzione l'uso liturgico del canto sacro tradizionale: il gregoriano, la polifonia sacra e, inoltre, il canto patriarchino di tradizione orale legato al patriarcato di Aquileia. Il canto patriarchino è tuttora praticato a Venezia, Grado, nel Friuli storico, in Istria e Dalmazia ed è una specificità liturgica dei luoghi ove il CUVVE trova il suo campo di azione.

La nostra associazione opera in primo luogo nei territori indicati come le Venezie. Questi sono da un lato l'antica Venetia romana, la X regio Augusta (Venetia et Histria), che dalla Pannonia, cioè dal confine orientale d’Italia, si estende fino al fiume Adda nell’odierna Lombardia; dall'altro i domini storici della Repubblica di Venezia. Dal punto di vista attuale il CUVVE agisce nel Veneto, nel Friuli-Venezia Giulia e in genere in tutta l’area nordorientale dell’Italia, che sempre più oggi prende coscienza dei caratteri suoi propri. È innegabile che i più nobili di questi caratteri sono legati alla storia e alla millenaria tradizione del cristianesimo.

Il CUVVE fin dalla sua fondazione gestisce direttamente o indirettamente una decina di messe latine antiche concesse per indulto dagli ordinari diocesani nelle seguenti città: Venezia, Trieste, Padova, Verona, Mantova, Treviso, Udine, Pordenone, Gorizia, Vittorio Veneto. Queste messe rappresentano almeno la metà dei permessi esistenti nell’intera Italia. Da anni lavora attivamente per promuovere il maggior numero possibile di richieste di indulto. Ha promosso o assistito la petizione dei fedeli nelle diocesi di Treviso, Belluno, Vittorio Veneto, Mantova, Vicenza, Bolzano. Nell’ambito della Conferenza episcopale triveneta già da tempo è rovesciata la proporzione esistente nel resto d’Italia, che vede le diocesi che hanno l’indulto come una esigua minoranza. Su 15 diocesi in 9 c’è il permesso.

La nostra associazione persegue anche la celebrazione di tutti i sacramenti secondo il rito tradizionale, e ha ottenuto questo risultato per battesimi, cresime e matrimoni nella diocesi di Verona. In questa diocesi si sta chiedendo l’istituzione di una parrocchia personale di rito antico, che sarebbe il primo caso in Italia.

Il CUVVE dal 2001 diffonde documenti, studi e informazioni sulla propria attività e in generale sulla messa antica in Italia e nel mondo attraverso il suo sito web (www.unavoce-ve.it). Organizza un centro studi sull’antica liturgia e cura un ufficio liturgico per garantire e preservare la purezza delle sacre funzioni secondo il rito romano tradizionale.

Mantiene rapporti di fattiva collaborazione con Una Voce-Italia e anche con Una Voce Austria. Guardiamo con grande interesse allo sviluppo degli ideali di Una Voce nei paesi dell’est europeo, favorendovi il più possibile la creazione di nuove associazioni.

Siamo veneti e guardiamo al nostro grande Santo, il papa san Pio X, il grande papa veneto del XX secolo, che ispiri la nostra azione e protegga integra la fede cattolica, la liturgia e il canto sacro.

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Inserito il 28 ottobre 2005