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Messe latine antiche nelle Venezie
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Veneto

 

 

Messe antiche in diocesi di Vicenza

"Il Gazzettino" del 12 luglio 2004, riportato qui sotto: "La sfilata...  si è conclusa a mezzogiorno al Sacrario Militare con la messa celebrata da don Giulio Tam, in latino con il rito preconciliare".

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Rassegna stampa

SCHIO Per l'eccidio del 7 luglio '45

Reduci di Salò,
in mille al raduno

Città blindata, corteo senza incidenti

 

In silenzio sono arrivati da più parti d'Italia con numerosi pullman (da Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia-Giulia ed Emilia Romagna), in silenzio hanno sfilato e in silenzio hanno ripreso la strada di casa, le circa mille persone che ieri mattina hanno partecipato per tre ore al terzo raduno nazionale dei reduci della Repubblica Sociale di Salò, organizzato da Continuità Ideale e dall'Unc-Rsi. La cerimonia commemorativa del cinquantanovesimo anniversario dell'Eccidio partigiano del 7 luglio '45, costato la vita a 54 persone, è trascorsa senza il minimo incidente, per il comportamento responsabile dei partecipanti alla sfilata, il controllo dei circa 300 uomini delle forze dell'ordine che hanno monitorato (anche con un elicottero) centro e immediata periferia, e la responsabilità del centinaio di persone che rispondendo all'appello di Rifondazione Comunista hanno contestato in modo civile, con un presidio in piazzetta Garibaldi, la presenza in città di nostalgici fascisti. A differenza dei due precedenti raduni i repubblichini non sono entrati neppure in un "cono visivo" con i contestatori, perché anziché transitare per il percorso richiesto di piazza Almerico e via Cap. Sella (a 150 metri da piazzetta Garibaldi), hanno deviato su via XXIX Aprile e via Faccin. Iniziata alle 11,15, tra spruzzi di pioggia, dal Sacrario Militare di SS. Trinità, la sfilata dei repubblichini (ricca di bandiere tricolori, labari e gagliardetti di associazioni combattentistiche) si è conclusa a mezzogiorno sotto i raggi del sole al Sacrario Militare con la messa celebrata da don Giulio Tam, in latino con il rito preconciliare. La sfilata ha vissuto il momento "forte" con la sosta m via Baratto davanti al portone della biblioteca civica (nel '45 Carcere mandamentale, luogo dell' Eccidio) per la deposizione di due mazzi di fiori e l'appello delle 54 vittime da parte di don Giulio Tam, con i repubblichini e simpatizzati a gridare "Presente", tra alcuni saluti romani. Anche i partecipanti al presidio di Rifondazione Comunista hanno sfilato muniti di bandiere, portandosi a mezzogiorno da piazzetta Garibaldi in via Baratto, nel cortile interno della biblioteca per deporre, con il segretario Ezio Simmi, un mazzo di fiori alla memoria dei tre fratelli Bogotto, vittime della violenza fascista durante il Ventennio. Tra un anno ci sarà il quarto raduno, salvo novità che potrebbero scaturire in incontri tra amministrazione comunale e Comitato familiari vittime dell'Eccidio.

Vittorino Bernardi

 

da "Il Gazzettino". Vicenza-Bassano, 12 luglio 2004

 

 

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