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L'Arena, 11 maggio 2002

I cristiani di Una Voce-Verona a mons. Carraro: Vogliamo la messa a Pentecoste Dopo mesi di mancate risposte presidio permanente davanti alla Curia affinché sia tolto il divieto delle tre messe in rito latino antico alla Rettoria di S. Toscana     Il 10 maggio Una Voce-Verona ha reso nota, a partire da sabato 11, l'istituzione di un presidio permanente davanti alla Curia episcopale, in Piazza Vescovado, "per ottenere dal Vescovo mons. Flavio Roberto Carraro, la concessione della santa messa nei giorni di Pentecoste, Natale e Pasqua" nella Rettoria di S. Toscana.   Il presidio è iniziato e prosegue regolarmente: cattolici legati alla tradizione stazionano in permanenza davanti al portone del palazzo, muniti di cartelli a favore della messa latina antica senza limitazioni e divieti.   Dopo che analoga iniziativa era stata presa lo scorso Natale, senza ottenere alcuna risposta, e dopo che le ulteriori istanze presentate a Monsignor Vescovo per la messa di Pasqua sono state seguite dal silenzio, Una Voce-Verona è tornata a pregare pubblicamente per la messa con la recita del rosario davanti alla Curia il 3 maggio.   Ora si ripete la testimonianza del presidio per attirare l'attenzione dell'opinione pubblica sul diritto dei cristiani a ricevere dai Pastori i beni spirituali, la messa e i sacramenti (can. 213 CIC), e su quanto stabilito da Giovanni Paolo II nel Motu proprio Ecclesia Dei, che siano garantite le loro giuste aspirazioni.

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Inserito il 14 maggio 2002