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18 DICEMBRE
II ANTIFONA
O Adonai, Signore, capo della
casa d'Israele, che sei apparso a Mosè nella fiamma
del roveto ardente e gli hai dato la legge sul Sinai,
vieni a ricattarci nella forza del tuo braccio.
O Supremo Signore, Adonai, vieni
a riscattarci, non più nella tua potenza, ma
nella tua umiltà. Una volta ti sei manifestato a Mosè,
tuo servo, in mezzo ad una divina fiamma; hai dato la
Legge al tuo popolo tra fulmini e lampi. Ora non è più
tempo di spaventare, ma di salvare. Per questo la tua
purissima Madre Maria, conosciuto, al pari dello sposo
Giuseppe, l'editto dell'Imperatore che li obbligherà ad
intraprendere il viaggio di Betlemme, si occupa dei
preparativi della tua prossima nascita. Dispone per te, o
divino Sole, gli umili panni che copriranno la tua
nudità, e ti ripareranno dal freddo in questo mondo che
tu hai fatto, nell'ora in cui apparirai nel profondo
della notte e del silenzio. Così ci libererai dalla
servitù dei nostro orgoglio, e il tuo braccio si farà
sentire più potente quando sembrerà più debole e più
immobile agli occhi degli uomini. Tutto è pronto, o
Gesù! I tuoi panni ti attendono. Parti dunque presto e vieni
a Betlemme, a riscattarci dalle mani del
nostro nemico.
da: P. GUÉRANGER, L'anno liturgico.
- I. Avvento - Natale - Quaresima - Passione, trad.
it. P. GRAZIANI, Alba, Edizioni Paoline, 1959, p. 310.