Comunicato del Vescovo di Vicenza sulla messa di S. Rocco (21 febbraio 2009). Vicenza ogni chiesa un rito

Licenza dei riti

Il 21 febbraio 2009 l'arcivescovo di Vicenza mons. Cesare Nosiglia ha emesso il Comunicato stampa qui riportato (ripreso dal Giornale di Vicenza del 22 febbraio), menzionando le "osservazioni dell'Associazione Una Voce Italia" nel suo consiglio di presidenza del 14 febbraio 2009. Nostri rilievi:

1. È importante che l'arcivescovo menzioni Una Voce Italia che a Roma è considerata associazione di riferimento dal presidente della Commissione Ecclesia Dei per le questioni relative al rito romano antico in Italia, a dispetto di quanto vanno scrivendo certi sciacalli berici.

2. Si dice che la messa è "ogni seconda e quarta domenica del mese": in realtà questo non corrisponde con quanto avviene a S. Rocco, ove vengono diffusi periodicamente calendari delle celebrazioni molto diversi dalla periodicità indicata dall'arcivescovo; così non si consente ai fedeli di sapere quando c'è la messa.

3. È importante che l'arcivescovo dica che ha incaricato mons. Tamiozzo "di svolgere il sacro rito con fedeltà e rigore secondo le norme stabilite", ma, in seguito a quanto affermato dopo, ciò rimane lettera morta.

4. Essendo la messa di mons. Tamiozzo a S. Rocco una messa pubblica, e non potendo che essere tale, tutti possono sollevare rilievi su come viene celebrata, soprattutto se essa si rende una falsa e impropria applicazione del Motu proprio Summorum Pontificum, e come tale una violazione del diritto della Chiesa e dei diritti dei cristiani. Si tratta anzi di un dovere di denunciare tali fatti, specie per una associazione come Una Voce.

5. L'affermazione che le osservazioni "possono rivolgersi direttamente al celebrante che ben volentieri è disponibile ad accoglierle", nel caso di S. Rocco, si scontra con il dato di fatto che mons. Tamiozzo, cui le osservazioni sono state presentate fin dallo scorso ottobre, non ne ha tenuto il minimo conto, non le vuole ricevere e anzi le ha definite pubblicamente "illazioni" (cfr. Il Giornale di Vicenza, 22 febbraio 2009). Ora chi a rilievi motivati risponde senza argomenti con offese vuol dire che gli argomenti non li ha, ma pretende di fare quello che vuole senza rispettare le norme stabilite. In questa situazione, che l'arcivescovo rimandi a mons. Tamiozzo in quanto celebrante - come ha fatto pure nella lettera del 21 gennaio 2009 di risposta a Una Voce Vicenza - equivale a dargli piena licenza di celebrare come gli pare e senza rendere conto a nessuno. Così facendo il vescovo di Vicenza non sembra rispettare il suo compito di regolare la liturgia nella sua diocesi. Se per la messa in latino è così, figurarsi per le altre. Si sa che mons. Nosiglia ha detto e scritto che agli abusi liturgici provvederemo, ma poi non provvede, così che sembra resti salva e impunita a Vicenza la licenza di chi non rispetta le regole.

Una Voce Venetia

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Comunicato del Vescovo di Vicenza sulla messa di S. Rocco

Diocesi di Vicenza – Ufficio Stampa
Contrà San Francesco Vecchio, 15 - 36100 Vicenza – Tel 0444.226416 – Fax 0444. 226415
E-Mail: stampa@vicenza.chiesacattolica.it

COMUNICATO STAMPA

Comunicazione

In merito alle osservazioni dell’Associazione una Voce Italia relativa alla celebrazione della Messa secondo il Messale romano del 1962 che si svolge presso la Chiesa di San Rocco in Vicenza ogni seconda e quarta domenica del mese, si precisa che il vescovo ha incaricato a suo tempo Mons Domenico Tamiozzo di svolgere il sacro rito con fedeltà e rigore secondo le norme stabilite.

Se i fedeli che vi partecipano hanno qualche osservazione in merito, possono rivolgersi direttamente al celebrante che ben volentieri è disponibile ad accoglierle.
(Ufficio stampa della Diocesi)

DOCUMENTI CORRELATI

Vicenza, mancata applicazione del Motu proprio. La seconda lettera di Una Voce al vescovo sulla messa di S. Rocco

UNA VOCE ITALIA Consiglio di Presidenza 14 febbraio 2009

Vicenza, mancata applicazione del Motu proprio. La risposta dell'arcivescovo Nosiglia sulla messa di S. Rocco

Vicenza, mancata applicazione del Motu proprio. La prima lettera di Una Voce al vescovo sulla messa di S. Rocco

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Messa tridentina a Vicenza

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Inserito il 2 aprile 2009